Nella cartella dei dati è presente la sottocartella DEVICE che contiene varie cartelle con estensione .DEV. Ogni cartella .DEV contiene uno o più file XML ciascuno dei quali contiene la configurazione di una centralina/dispositivo programmato con una determinata versione di firmware.
Per esempio DEVICE1.DEV contiene il database in formato XML DEVICE1.XML che contiene la configurazione del dispositivo ‘Device1’.
In questa guida questi file XML saranno chiamati:
- file XML del device
- file XML del dispositivo
- database del device
- database
La pagina sulla quale si apre il gestore dei dispositivi, elenca questi file XML.
Nel caso di file XML non validati da un file ELF il nome del dispositivo in prima colonna è anche il nome del file XML e anche il nome della cartella .DEV che contiene il file. In questo caso la cartella .DEV contiene un solo file .XML
Nel caso di dispositivi validati con ELF, il nome del dispositivo in prima colonna specifica solo la radice del nome del file XML. All’interno della cartella .DEV possono esserci uno o più file XML validati da ELF diversi che corrispondono a versioni di firmware diverse. Questi file XML avranno tutti lo stesso prefisso uguale al nome del dispositivo e avranno come suffisso il nome di un file ELF. I nomi dei file ELF sono elencati nella seconda colonna. I file XML che si trovano all’interno della stessa cartella fanno riferimento allo stesso tipo di hardware ma ogni file corrisponde a una versione di firmware diversa ed è validato da un file ELF specifico.
Se un nome di file ELF è sottolineato, il file ELF esiste nel PC. Se invece non è sottolineato, il file ELF non esiste nel PC. Il fatto che il file ELF non esista nel PC non pregiudica il funzionamento del software perché il file ELF è necessario solo in fase di configurazione del file XML del dispositivo.
All’interno di una famiglia di file XML validati con file ELF che hanno tutti la stessa radice e suffissi diversi che corrispondono ai nomi dei file ELF, un solo file XML è considerato corrente e utilizzato nelle operazioni di comunicazione del display. È possibile utilizzare una voce del menu contestuale per modificare la scelta del file XML corrente all’interno di una famiglia di file XML.